Pagina (821/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E avendo il governator mandato un Indiano, il qual era cacique de' luoghi dove eravamo alloggiati, grande amico delli cristiani, questo cacique andò fino al campo d'Atabalipa, le guardie del quale non lo lascioron passare, anzi lo domandorono donde veniva il messaggier de' diavoli, ch'erano venuti per tanto cammino e non trovavano chi gli ammazzasse. Il cacique gli pregò che lo lasciassino andar a parlar con Atabalipa, perché quando alcun nunzio andava alli cristiani gli era fatto molto onore. Loro per questo non lo lasciarono andar avanti, e quella notte tornò a dormir dove il governator era arrivato con la sua gente, e fece avisato il governatore che nissuna cosa da mangiar che Atabalipa mandasse mangiassero: e cosí fu fatto, che tutta la vivanda che Atabalipa mandò fu data agli Indiani che portavano le bagaglie. Avanti l'ora di vespro arrivammo a vista della terra, che è molto grande, e trovammo molti pastori e beccari del campo d'Atabalipa, e vedemmo che sotto la terra circa una lega era una casa circondata d'arbori, intorno della qual da ogni banda era coperta d'alcuni panni bianchi come tende o padiglioni piú che mezza lega. Quivi era il campo dove Atabalipa stava ad aspettare alla pianura, e cosí arrivammo alla terra.
     
     
      Della città di Caxamalca e del palazzo d'Atabalipa; del vestire ed esercizii delle donne e degli uomini di quel luogo.
     
      Questa terra Caxamalca è la principale di questo luogo, posta a piè d'una montagna, in una valle circundata da colline, ed è di circuito circa quattro miglia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Indiano Atabalipa Atabalipa Atabalipa Atabalipa Indiani Atabalipa Atabalipa Caxamalca Atabalipa Caxamalca