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      E fatto un signore in quel luogo, come gli era stato comandato, presono il suo cammino con le pezze dell'oro bellissime che portavano, tra le quali era una fontana grande d'oro fatta di molti pezzi, la qual pesava piú di dodecimila pesi. Questa e molte altre cose portarono.
     
     
      Di certi ponti sopra i fiumi, e come le ferrature, per averne mancamento, furono fatte d'oro e d'argento. Della città di Pachalchami e sua moschea, e le cose in quella ritrovate. Della città di Xauxa e d'un luogo grandissimo. Come Chulicuchima capitano col signor Hernando portarono l'oro del riscatto d'Atabalipa, e con quanta riverenzia vadino gl'Indiani al suo signore.
     
      Lascio di parlare di costoro, che venivano per il suo cammino, e dirò del signor Hernando Pizarro, il quale andava alla volta della moschea. Nel qual viaggio, che fu di molte giornate, trovarono molti fiumi, sopra ciascuno delli quali sempre trovorono duoi ponti fatti vicini l'uno all'altro, in questo modo: avean fatto nel mezzo del fiume una pila, la quale appariva molto sopra l'acqua, per sostegno del mezzo del ponte, perché da una parte e dall'altra del fiume erano appiccate corde fatte di stroppe di salcio, grosse come un ginocchio, le quali alle rive eran legate a grossi sassi, discosto l'una dall'altra la larghezza d'un carro; a queste per traverso eran legate corde forti e ben tessute di cotone, e, perché il ponte stesse forte, appiccavano dalla parte di sotto a queste corde sassi molto grandi. Uno di questi ponti serviva alla gente comune e stava sempre aperto, l'altro alli signori e capitani, e questo stava sempre serrato, e fu aperto quando passò il signor Hernando Pizarro.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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