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      Pochi dí prima che ritornasse questo vassello in Panama, era partito per seguire e cercare del Pizarro il capitan Diego d'Almagro suo compagno, con un'altra nave e con settanta uomini. Costui navigò fin che giunse alla terra dove era stato il Pizarro rotto, e venuto anch'esso con quegli Indiani alle mani, fu medesimamente disbarattato, ed esso vi perdé un occhio, e vi furono molti cristiani feriti: ma alla fine, pur con tutto questo, i nostri fecero agli avversarii lasciare la terra e v'attaccarono fuoco. Indi imbarcati costeggiarono oltre fin che giunsero ad un gran fiume, che lo chiamarono di San Giovanni, perché nel dí di questo santo vi giunsero, e qui ritrovarono qualche mostra d'oro; ma perché non ritrovavano vestigio del capitan Pizarro, se ne ritornarono adietro e lo ritrovarono in Cucama. Qui conclusero che il capitan Almagro se n'andasse in Panama e racconciasse le navi e facesse piú gente, per dover questa impresa seguire e fornire di spendervi quello che loro avanzava, che già si aveano fatto debito piú di 10 mila castigliani. In Panama ebbero molti contrasti, perché il Pedrarias e altri dicevano che non si dovesse in tal viaggio procedere, dove non era sua Maestà servita; ma il capitan Almagro, con la potestà che del suo compagno portava, si mantenne con molta constanza nel primo proposito, e richiese il governator Pedrarias e li protestò che non disturbasse, perché essi credevano con lo aiuto di Dio far in quel viaggio gran servigio a sua Maestà: e cosí fu forzato il governatore a consentirgli che facesse gente.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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