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      A tutti questi caciqui parlò il capitano assai graziosamente, ringraziandoli della lor venuta, e comandò loro da parte di sua Maestà che sempre dovessero a quel modo fare, e finalmente ne li rimandò molto contenti adietro.
      In questa città di Pachacama ebbe il capitan Fernando Pizarro novella che Chilichuchima, capitano d'Atabalipa, stava indi quattro giornate lontano con molta gente e con l'oro, e che non voleva passare avanti, anzi diceva che veniva a far guerra alli cristiani. Il capitan li mandò un messo, assicurandolo e mandandogli a dire che venisse con l'oro, che già doveva sapere che 'l suo signore stava prigione e molti giorni erano che l'aspettava, e che il governatore anco si ritrovava sdegnato del suo tanto tardare. E con questo li mandò molte altre cose a dire, assicurandolo perché venisse, percioché esso non poteva andare a veder lui per il mal camino che era per li cavalli, e che chi piú presto arrivasse in una certa terra che per il camino stava, si dovessero ivi aspettare l'un l'altro. Chilichuchima li rimandò a dire che esso senza altro farebbe quanto egli li comandava. Allora il capitano partí da Pachacama per dovere con costui ritrovarsi, e per le medesime giornate se ne venne alla terra di Guarua, che sta posta nel piano presso al mare. Quivi lasciò la riviera maritima e prese il camino dentro terra: e fu a' tre di marzo che da quella città partí, e caminando tutto quel giorno su per un fiume tutto pieno d'alberi, andò ad alloggiare la notte ad una terra su la riva di questo fiume posta, chiamata Guaranga e soggetta a Guarua.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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