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      Il governator disse a quei che volevan per signor il fratello d'Atabalipa che lo mandassero a chiamare, e che, comparso, quando l'avesse conosciuto persona di merito, l'avrebbe creato: e con questa resoluzione fu licenziata quella congregazione. E avendo chiamato da parte il governatore il capitano Chilicuchima, gli disse queste parole: "Già sai tu ch'io amavo molto Atabalipa tuo signore, e avrei voluto che poiché morí e lasciò figliuolo, che esso fusse stato signore, e che tu, poiché sei uomo savio, avesse da esser suo capitano fintanto che egli fusse in età d'amministrare la signoria: e per questo quando brami che si faccia lo mandarò a chiamar presto, perché per amore di suo padre amo lui molto, e te similmente. Però insieme con questo, poiché tutti questi caciqui che son qui sono tuoi amici, e dei soldati della vostra nazione puoi tu dispor molto, ben sarà che tu gli mandi messaggieri che venghino in atto di pace, perché io non vorrei incrudelirmi contra di loro e uccidergli, come tu vedi che io vado facendo, bramando che le cose di queste provincie sieno quiete e pacifice". Questo capitano aveva gran desiderio, come s'è detto, che il figliuolo d'Atabalipa fusse signore: di che avvedutosi, il governatore con arte gli disse queste parole e gli diede questa speranza, non perché avesse animo di farlo, ma perché, intanto che quel figliuolo d'Atabalipa venisse per questo effetto, egli facesse che quei capitani di guerra che avevan già l'arme in mano fussero venuti in atto di pace.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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