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      Mangiano il maiz cotto e duro, e bevono molta chiccha, che è una bevanda fatta di maiz, a modo di cervosa. È gente molto domestica e molto obediente e bellicosa; hanno molte armi di diverse maniere, come nel rapporto che venne da Caxamalca si mandò dalla prigione d'Atabalipa, detto di sopra.
     
     
      Descrizione della città del Cusco e della sua mirabil fortezza, e de' costumi de' suoi popoli.
     
      La città del Cusco, per esser la principale di tutte, dove faceano la residenzia i signori, è sí grande e cosí bella e con tanti edificii che saria stata degna da veder in Spagna, e tutta piena di casamenti di signori, perché in essa non vivono genti povere, e ogni signore vi fabricava la sua casa e tutti i caciqui medesimamente, perché non risedevano i caciqui in essa continuamente. E la maggior parte di queste case sono di pietra, e l'altre hanno la metà della facciata di pietra; vi sono molte case di terra; e sono fatte con bell'ordine, fatte le strade in croci molto diritte, tutte immattonate, e in mezzo di ciascuna va un condotto d'acqua murato di pietra: il mancamento che hanno è d'essere strette, perché da una banda del condotto può solo andar uno a cavallo e un altro dall'altra. È posta questa città nell'alto d'una montagna, e molte case sono poste nella costa di essa, e altre al basso nel piano. La piazza è fatta in quadro e sta per il piú piana; è immattonata di pietre minute. Attorno d'essa sono 4 case di signori, che sono le principali della città, dipinte e lavorate e di pietra, e la miglior d'esse è la casa di Guainacaba, cacique vecchio; e la porta d'essa è di marmo bianco e rosso e d'altri colori, e ha altri edificii degni d'esser veduti di terrazzi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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