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      La cagione perché questa fortezza ha tanto artificio è perché, quando si fondò la città, che fu edificata da un signor Oregione che venne dalle parti di Condisuio verso il mare, grande uomo di guerra, conquistò questo paese fino a Bilcas, e veduto quello esser il miglior sito da far la sua residenza, fondò quella città con quella fortezza; e tutti gli signori che gli sono successi doppo fecero qualche poco di miglioramento in essa fortezza, onde sempre si venne magnificando e accrescendo.
      Da questa fortezza si vede attorno alla città molte case ad un quarto di lega e mezza lega e una lega, e nella valle che è in mezzo, circondata da colli attorno, sono meglio di centomila case, e molte d'esse sono da piaceri e ricreazione de' signori passati e altre de' caciqui di tutto il paese, che riseggono continuamente nella città; l'altre sono case o fondachi pieni di robbe, lane, armi, metalli e panni, e di tutte le cose che nascano e si fanno nel paese. Vi sono case dove sono conservati i tributi che portano a' caciqui le genti, e v'è tal casa che vi sono meglio di centomila passari secchi, perché della penna d'essi, che è di molti colori, si fanno vestimenti: e vi sono perciò molte case; vi sono rotelle e targhe, piastre di rame per copritura delle case, cortelli e ferramenti, scarpe e pettini per provisione della gente di guerra, in tanta quantità che non si può pensare chi abbia potuto mai dar sí gran tributo di tante e varie cose. Ciascun signore passato ha quivi la sua casa di queste robbe di tributi che li furono dati in vita loro, perché niun signore che succede (cosí è legge fra loro) può doppo la morte del passato arrivar ad esso nella eredità. Ciascuno ha il suo bacile d'oro e d'argento, e la sua robba e vestimento a parte, e colui che succede non glielo toglie; e i caciqui e signori morti hanno ferme le case loro da piaceri, con li debiti servizii di servitori e donne, e se gli seminano i lor campi di maiz, e se gliene mette qualche poco dove sono sepeliti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Oregione Condisuio Bilcas