Pagina (1072/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sono in quelle parti le fiere assai piú salvatiche che non sono nella nostra Europa, per la continua molestia che hanno da' cacciatori. Vedemmo molte delle lor barchette, d'un solo arbore fabricate, lunghe piedi venti, larghe quattro, quali non con ferro o pietra o altra sorte di metallo son fabricate, imperoché in tutta quella terra, per spazio di leghe dugento che corremmo, una sol pietra di alcuna sorte non fu veduta da noi: aiutansi col fuoco, ardendo tanta parte del legno quanto basti alla concavità della barca, il simile della poppa e prora, tanto che navigando possa sopportare l'onde del mare. La terra è di sito, bontà e bellezza come l'altra; ha selve come l'altre rare e piene di varie sorti d'arbori, ma non di tanto odore, per esser piú settentrionale e fredda. Vedemmo in quella molte viti dalla natura prodotte, le quali inalzandosi s'avoltavano intorno agli arbori, come nella Lombardia costumano, quali, se dagli agricoltori avessero il perfetto ordine di coltura, senza dubbio produrrebbono ottimi vini, perché, avendo veduto piú volte il frutto di quelle secco, che era suave e dolce e non dal nostro differente, pensiamo che lo tenghino in estimazione, percioché per tutto dove nascano levano le frasche di detti arbori circonstanti, accioché meglio il frutto possa maturare. Trovammo anche rose salvatiche, viole, gigli, e molte sorti d'erbe e fiori odoriferi da' nostri differenti. Le abitazioni loro non conoscemmo, per esser molto fra terra, e giudicammo, per molti segni che vedemmo, esser di legno e d'arbori composte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Europa Lombardia