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      Fumo al loro dispetto dentro infra terra due e tre leghe 25 uomini armati, e quando scendevamo al lito ci tiravano con li loro archi, mettendo grandissimi gridi, dipoi fuggivano nelle selve. Non conoscemmo in questa terra cosa notabile o di momento alcuno, se non grandissime selve con alcuni colli; possono avere qualche metallo, che a molti vedemmo paternostri di rame all'orecchie.
      Partimo scorrendo la costa intra levante e tramontana, qual trovammo piú bella, aperta e senza boschi, con alte montagne dentro infra terra. Continuando drieto il lito del mare leghe 50, discoprimo 32 isole, tutte propinque alla terra, picciole e di grato aspetto, alte, che tenevano molte rivolture fra esse, dove si causava bellissimi porti e canali, come fanno nel golfo Adriatico, nella Schiavonia e Dalmazia. Non avemmo conoscenza con le genti: stimiamo che siano de' costumi e natura che sono l'altre. Navigando fra levante e tramontana per spazio di leghe 150, pervenimmo propinqui alla terra che per il passato trovorono i Bretoni, quale sta in gradi 50; e avendo ormai consumati tutti li nostri armeggi e vettovaglie, avendo scoperto leghe 700 e piú di nuova terra, fornitoci d'acque e legne, deliberammo tornare in Francia.
      Quanto alla fede che tengono questi popoli che abbiamo trovati, per mancamento di lingua non potemmo conoscere, né per segni né per gesti alcuni, che tenessino fede o legge alcuna, né che conoscessino una prima causa o motore, né avessero in venerazione cielo o stelle, sole o luna o altri pianeti, e manco che tenessero specie d'idolatria; né conoscemmo che faccino sacrificii o altre adorazioni, né in lor villaggi hanno tempii o case d'orazione.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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