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      Noi volemmo scandagliar il fondo da tre leghe intorno da detto capo, ma non ve lo potemmo trovar con 150 braccia; pur andammo lungo di detta terra circa da 10 leghe, fino alla latitudine di 50 gradi.
      Il sabbato seguente primo d'agosto, al levar del sole, avemmo notizia e vista d'altre terre che ne restavano verso tramontana e greco, le quali erano altissime e tagliate, e parevano montagne, fra le quali v'erano dell'altre terre basse con boschi e fiumi. Noi andammo attorno dette terre tanto da una banda quanto dall'altra, tirando verso maestro per vedere s'era golfo overo passaggio, sino alli cinque del detto mese. Dall'una terra all'altra vi sono circa quindeci leghe, e il mezzo è cinquanta e un terzo gradi di latitudine. E avemmo difficultà grande di poter andare avanti piú di leghe cinque per li venti grandi e marea contraria che ivi regnano, e non fummo avanti piú di quelle cinque leghe, di dove si vedeva facilmente la terra dall'un canto all'altro, qual comincia a slargarsi. Ma perché non facevamo altro che discader e andar sotto vento, però ce n'andammo verso terra, per volerci condur sino ad un altro capo di terra che è verso l'ostro, ch'era il piú da lunge e piú in fuora verso il mare che potessimo vedere, distante intorno quindeci leghe. Ma, essendo giunti quivi, trovammo ch'erano rocche, sassi e fondo di scogli; il che non avevamo trovato in tutti li luoghi nelli quali avanti siamo stati verso ostro, dopo il capo di San Giovanni. E in quell'ora v'era la marea che contra vento ci portava verso ponente, di sorte che navigando lungo la detta costa una delle nostre barche toccò sopra un scoglio, e subito passò oltre, ma ci convenne tutti saltar fuori per metterla a seconda della marea.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





San Giovanni