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      A questo rispose il capitano che volentieri, e subito comandò alli suoi che tirassero dodeci cannoni con le balle per traverso del bosco qual era presso dette brigate e navi: per la qual cosa rimasero tanto stupefatti e attoniti, e pensarono che 'l cielo gli fosse caduto adosso, per il che si misero in tanta paura e gridare e urlare che pareva quivi esser aperto e votato l'inferno. Ma, avanti che si partissero, Taignoagny fece dir per interposte persone che quelli del galion che era restato nel sorzidor avevano ammazzati duoi della sua gente con un colpo d'artiglieria, per il che si misero a fuggire con tanta furia come se gli avessimo voluti amazzare: il che poi non si trovò esser la verità, percioché in tutto quel giorno quelli del galione non avevano tirato artiglieria alcuna.
     
     
      Come li detti Donnacona e Taignoagny e altri s'imaginarono una astuzia, e fecero vestir tre uomini in forma di diavoli, i quali fingevano esser venuti da parte del loro iddio Cudruaigni per impedirne il viaggio d'Hochelaga.
     
      Il seguente giorno, 18 del detto mese di settembre, sforzandosi costoro tuttavia d'impedirne il viaggio d'Hochelaga, s'imaginarono uno inganno, come si dirà. Eglino acconciorono tre uomini in forma di diavoli, con le corna lunghe un braccio e in dosso pelle di cani negri e bianchi, e il viso dipinto di negro com'è il carbone, e li fecero metter dentro in una delle lor barche nascosamente da noi; né con la lor compagnia secondo il solito vennero presso le nostre navi, ma stettero ascosi dentro del bosco senza mostrarsi alcuno da circa 2 ore, aspettando che la marea crescesse accioché potesse arrivar detta barca.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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