Pagina (1180/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il capitano lo pregò di venir a bere e mangiar dentro le navi come era solito; similmente ne pregò Taignoagny, il qual disse che de lí ad un pezzo entrerebbe: il che fecero. Entrorono adunque dentro, ma prima era stato avvertito il capitano da Domagaia che Taignoagny avea detto mal di lui, e ch'aveva detto al signor Donnacona che non entrasse dentro le navi. Il che vedendo, il capitano uscí fuori del forte nel qual era, e vidde che le donne se ne fuggivano per l'avertimento di Taignoagny, e che non vi restavano se non gli uomini in gran numero: per il che comandò subito alli suoi che pigliassero Donnacona, Taignoagny e Domagaia e duoi degli altri principali, ch'egli accennò e mostrò; poscia comandò che facessero ritirar gli altri. Poco dipoi detto signor entrò dentro il forte col capitano, ma subito venne Taignoagny per farlo uscire, e vedendo il capitano che non v'era altro ordine, si mise a gridar che li pigliassero: alla qual voce e grido uscí la gente del capitano, e prese detto signor e altri ch'aveano deliberato di pigliare. Vedendo li Canadiani la presa del suo signore, cominciarono a fuggire e correre a guisa di pecore avanti del lupo, alcuni per traverso del fiume, altri per mezzo il bosco, procurando ciascuno il suo avantaggio. Fatto questo si ritirorono gli altri, e li prigioni furono posti con buona e sicura guardia.
     
     
      Come detti Canidiani vennero la notte avanti le navi cercando gli suoi, e tutta quella notte urlavano e cridavano come lupi. Del ragionamento e conclusione che fecero il dí seguente, e de' presenti che fecero al nostro capitano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Taignoagny Domagaia Taignoagny Donnacona Taignoagny Donnacona Taignoagny Domagaia Taignoagny Canadiani Canidiani