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      Quando poi pur finalmente l'hanno in una di esse fatto entrare, stando in alto li congegnano alcune corde sotto la pancia, al collo e alle gambe, e lo fanno star cosí ligato quattro o cinque giorni senza dargli da mangiare né da bevere; in capo al qual tempo lo disligano e lo mettono appresso ad una femina, e gli danno da mangiare e da bevere, e in otto giorni diventa domestico affatto.
      Non credo sia al mondo animale di piú intendimento di questo, che fa tutto quello che gli dice l'uomo che lo governa, né altro par che li manchi che 'l parlare umano. Si dice che le forze in che piú si fida il re del Pegu sono questi elefanti, e quando vanno in battaglia li mettono addosso un castello di tavole, legato con buone cente sotto la pancia, nel qual vi stanno commodamente quattro uomini, che combattono con archibugi, frezze, dardi e altre arme da lanciare; e si dice anco che la sua pelle è sí dura che resiste ad un colpo d'archibugio, eccetto se non lo giungesse in un occhio, in una tempia o in altri luoghi teneri. E oltra questa gran forza degli elefanti, hanno anco bellissima ordinanza in battaglia. Ho veduto io in alcune feste che si fanno fra l'anno, nelle quali il re trionfa, cosa rara e degna d'ammirazione in quei barbari, la bella ordinanza del suo esercito, distinto in squadre d'elefanti, di cavalleria, d'archibugieri e di picche. Sono in vero grandissimo numero, ma debole e triste sono l'armi loro, cosí quelle di dosso come l'armi offensive, che sono triste picche e spade come cortelli, lunghe e senza punta; perfettissimi sono gli archibugi, e dir si può migliori dei nostri: tra buoni e cattivi ascendono gli archibugieri al numero di ottantamila, e da un tempo in qua del continuo crescono, percioché ogni giorno vuole il re che si tiri al pallio, col qual continuo esercitarsi si fanno eccellenti archibugieri; e si trova l'istesso re eziandio artegliaria di metallo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Pegu