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      Il zenzaro si coltiva, e la sua erba è giusto come il nostro panizzo, la cui radice è il zenzaro; e queste due spezie, come dissi di sopra, nascono in diversi luoghi. I garofoli tutti vengono dalle Malucche, le quali sono sette isole non molto grande, e l'arbore che li produce è simile al nostro lauro. Le noci muschiate e il macis, ch'è della medesima noce, vengono portate tutte dall'isola di Banda, il cui arbore tien gran somiglianza con l'arbore delle nostre noci, ma non troppo grande. Tutto il sandalo bianco buon si porta dall'isola di Timor. La canfora composta vien tutta dalla China, e quella che nasce in canna viene tutta da Bruneo; non pare a me che di questa canfora ne venga in queste parti, percioché se ne consuma in India e vale assai. Il buon legno aloe viene di Cochinchina; il belzuin vien dal regno di Sion e dal regno d'Assi; il pevere lungo nasce in Bengala, nel Pegu e nella Giava. Il muschio tutto vien di Tartaria, quale a questo modo si fa, per la buona informazione che n'ho avuta dai mercadanti ch'al Pegu lo portano. Dicono ch'in Tartaria sono gran copia di certi animali della grandezza d'una volpe, li quali animali pigliano vivi con i lacci e gli ammazzano con le bastonate, accioché il sangue se li sparga per tutta la persona, poi gli scorticano e, tiratali fuora l'osse, pestano la lor carne mescolata col sangue minutissimamente; della pelle fanno le borse e l'empieno di questo pestume, e questo è il muschio. L'ambra non si sa veramente di che si faccia, e sono d'essa diverse opinioni; questo solo si sa di certo, che dal mar è gettata in terra e in sui liti di quello si trova.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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