Pagina (1288/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Poi alli 16 del detto tornando verso ostro, sendo il sole presso ponente, drizzando il corso verso garbino e ostro garbino, caminarono per otto o nove miglia.
      17 detto, volti a tramontana, fecero vela verso 4° tramontana greco per miglia 4, dipoi tenendo il viaggio al ponente verso 4° garbino ponente per miglia 4 e verso maestro tramontana. Di nuovo poi voltossi il vento in tramontana, portando un grandissimo freddo; allora, voltisi al levante, fecero vela fino a mezodí verso levante per tre miglia, e poi verso 4° siroco levante altri tre miglia.
      Indi voltandosi di nuovo a greco tramontana, presso la notte feron vela verso 4° greco tramontana per miglia 5, sino a' 18 di luglio la mattina, e navigando verso 4° tramontana maestro per 4 miglia diedero in grandissima quantità di pezzi di ghiaccio, che ci fu bisogno voltarsi all'ostro. E gettato lo scandaglio, sendo vicini al ghiaccio, per 150 braccia, non si trovò fondo. Navigando poi circa due ore verso siroco e siroco levante con tempo nubiloso, pervennero ad un mar di ghiaccio, che con la vista degli occhi non si poté oltrepassare, non spirando vento alcuno, ma stringendoli il freddo; e navigando poi lungo il ghiaccio quasi per due ore, gli coperse una cosí folta nebbia che non poteano vedere ciò che avevano d'intorno, e furon portati per due miglia verso garbino. Il giorno medesimo Guglielmo di Bernardo tolse l'altezza del sole col suo astrolabio, e trovò esser il polo elevato 77 gradi e un quarto; e navigando verso ostro per sei miglia, si videro all'incontro il continente verso ostro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Guglielmo Bernardo