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      Poi fecero vela per due miglia verso tramontana e 4° tramontana greco, e altri due miglia verso greco, avendo fondo di 46 braccia; e voltandosi a ponente fecero vela verso 4° ponente maestro, per sei miglia, con fondo fangoso di 46 braccia.
      Dipoi voltato il corso a levante, fu fatto vela verso 4° levante greco per tre miglia, e 9 o 10 verso levante e 4° sciroco levante, e di nuovo 5 o 6 miglia verso l'istesse parti del cielo, e 5 o 6 verso 4° siroco levante, fino a notte, 24 luglio; dipoi per quattro miglia verso 4° levante siroco, spirando greco levante.
      Poi volto di nuovo il corso verso tramontana, facendo vela fino alla mattina 25 di luglio verso tramontana e 4° tramontana maestro, per quattro miglia, trovarono 130 braccia di fondo fangoso; e piú oltre andando verso tramontana trovarono fondo di 100 braccia, e videro il ghiaccio verso greco. E passati ancora per due miglia verso 4° tramontana maestro, si volsero di nuovo verso ostro e verso il ghiaccio, e facendo vela per un miglio verso siroco e poi al settentrione verso tramontana per sei miglia, diedero in pezzi di ghiaccio tanto spessi che rimanevano da quelli circondati, né dalla gabbia potevano veder il fine d'esso ghiaccio, e, facendo pur sforzo contra quello, non lo poterono mai superare. Perciò verso la sera rivolsero di nuovo il corso verso ostro, e dietro il ghiaccio fecero vela verso 4° garbin ostro per cinque miglia, e altri tre verso d'ostro siroco.
     
      25 di luglio verso la notte, sendo il sole vicino all'occaso tra greco tramontana e 4° greco tramontana, fu tolta la sua altezza sopra l'orizonte e fu di sei gradi e un sesto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486