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      A' 2 di settembre, poco inanzi al levar del sole salpamo le ancore per uscire, percioché spirava garbino, vento prospero alla nostra navigazione e contrario allo star quivi, perché la costa della terra era bassa. Ciò vedendo, l'ammiraglio e 'l suo vicario cominciarono anch'essi a salpare le sue e far vela. Il sole era in 4° siroco levante quando stringemmo sotto il nostro trinchetto e facemmo vela fino al capo della Croce: quivi si gettò il ferro per aspettar la fregata dell'ammiraglio, il qual poi con gran fatica e longo tempo si poté levare fuori del ghiaccio; al fine pur levossi.
      Essendo la sera arrivata a noi, la mattina circa due ore inanzi il levar del sole facemmo vela, e col levar del sole giungemmo circa un miglio verso oriente lontani dalla punta del Contrasto, tenendo il camino verso tramontana fino che 'l sole fu in ostro, per sei miglia. Poi per rispetto della gran quantità del ghiaccio e per le nebbie e per il vento che non era stabile ci fu di bisogno voltar camino, ma non perciò lo potemmo tenir dritto e fermo, ma ogni tratto ci conveniva cambiarlo, or per cagione del ghiaccio, or per l'istabilità del vento, e perché anco l'aere era tutto oscuro; in modo che il nostro viaggio era del tutto incerto, e quando credevamo esser caminati verso mezogiorno alla region de' Samiuti, tenendo il corso verso garbino fin che l'Orsa minore (la quale i marinari chiamano Vigili) fusse in maestro, pervenimmo alla costa orientale dell'isola degli Ordini, intorno a un tiro di moschettone lontano da terra, in fondo di 13 braccia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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