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      Cadeva la neve folta, il vento tirava gagliardissimo da greco. Nel primo 4° fu trovato fondo da 40 braccia. La mattina non vedemmo di tutta l'armata nave alcuna.
      Dipoi fu fatto vela tutta la notte, fino a' 17 settembre di mattina, con le due vele maggiori verso maestro ponente e maestro tramontana, per dieci miglia. L'istesso giorno nel secondo quarto, trovammo fondo di 50 braccia, e la mattina di 30, di fondo arenoso distinto di macchie nere.
     
      La domenica mattina voltossi il vento da tramontana e maestro tramontana molto gagliardo. Allora venne a noi la fregata dell'ammiraglio, la qual fece vela con noi dall'aurora fino vespro, con una sola vela spiegata, verso ostro garbino e 4° ostro garbino per sei miglia; poi fu da noi visto il capo di Candynas a noi in faccia dalla parte di siroco. Il fondo era di 27 braccia, di sabbia rossa di neri punti distinta. La domenica di sera fu aperto da nuovo il trinchetto, e volto a tramontana, e fatto vela tutta la notte fino al lunedí mattina verso greco e greco levante, per 7 overo 8 miglia.
      18 settembre la mattina non vedemmo piú la nostra fregata che ci seguitava, la qual cercando fino a mezzogiorno non potemmo ritrovare, e andavamo verso levante per tre miglia da mezzogiorno sino a notte; poi continuammo ancora il nostro viaggio verso 4° tramontana greco, per quattro miglia.
      Poi da lunedí sera fino al martedí mattina verso 4° greco tramontana per 7 miglia, e dall'aurora fino a mezzogiorno continuammo l'istesso corso per 4 miglia; dal mezzodí poi sino a notte verso 4° tramontana greco, per cinque o sei miglia, con profondità di 55 braccia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Candynas