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      Al mezogiorno, sendo il sole nella sua maggior altezza, fu trovato con l'astrolabio alto sopra l'orizonte gradi 48, minuti 43, sí che avevamo il polo alto gradi 71.
      La nave di Giovanni di Cornelio ci toglieva il vento, che a noi non veniva, ma gli andammo incontro per un rombo tirando verso greco, perché ci pareva di piegar troppo verso ponente, come dipoi si vide, altrimenti avremmo drizzato il corso verso greco; e presso vespero arrivandoci, gli dicemmo che dovressimo tener piú verso levante, perché andavamo troppo verso ponente, ma il governator della sua nave ci rispose che non voleva entrar nel golfo di Weygats. Il camin loro era verso 4° greco levante, e noi eravamo quasi 60 miglia in mare lontani dal continente, quando dovevamo tirare verso greco, poi che vedevamo il promontorio Settentrionale: e perciò sarebbe allora stato meglio caminar verso greco levante che verso greco tramontana, percioché avevamo tanto piegato verso occidente, accioché di nuovo ritornassimo nel dritto corso la navigazione. Perciò riprendendoli dicevamo che noi dovemo piú tosto drizzar il camino all'oriente almeno per alquanti miglia, finché di nuovo fussimo ridotti nel dritto corso, il che per lo spirar de' venti contrarii era perduto, e perché anco spirava vento da greco; ma che loro dicessimo o consigliassimo, non volsero tener altro viaggio che verso greco tramontana, perché, come dicevano, se verso oriente andavamo, noi saremo arrivati in Weygats. Ma non potendoli con tali e piú aspre parole persuadere, noi facemmo vela alla destra loro per un rombo lontano.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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