Pagina (1392/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dipoi dall'estremo angolo orientale della Nuova Zembla fino al promontorio Tabin, estrema punta di Tartaria, il quale si volta all'ostro, è differenza di longhezza gradi 60, intendendosi ciò, che i gradi non sono cosí grandi come sotto l'equatore, percioché sotto l'equatore un grado comprende giusto 15 miglia, ma ritirandosi o verso il settentrione o verso l'ostro si sminuiscono i gradi nella longhezza: sí che quanto piú presso si va o all'artico o all'antartico polo, tanto piú corti sono i gradi, in modo che sotto l'altezza di gradi 76 verso il settentrione, ove passammo il verno, i gradi non sono maggiori di tre miglia e un sesto. Dal che si può facilmente far il conto che avevamo da fare solamente vela per 60 gradi fino al detto promontorio Tabin, che fa insieme 220 miglia, se quel promontorio è in longhezza di 172 gradi, sí come stimamo; il qual passato, è da giudicare che saressimo stati nello stretto d'Anian, di donde avressimo poi potuto far vela liberamente verso all'ostro, secondo la lunghezza della terra. Ma quanto a quello che s'è detto, cioè che 'l sole, sotto la detta altezza di gradi 76, alli quattro di novembre sparve da noi e alli 24 di genaro di nuovo sia stato da noi veduto, lasciamo da disputare a quelli che di ciò fanno professione: a noi basti aver dimostrato che nella supputazione del tempo non abbiamo preso errore.
      25 genaro, spirando ponente, fu coperto il cielo di nubi. Si tornò in dubbio se 'l giorno inanti avevamo veduto il sole, e si fecero diversi contrasti, osservando spesso se 'l sole era per mostrarsi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Nuova Zembla Tabin Tartaria Tabin Anian