Pagina (2/156)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In poco tempo però sparirono per segreto maneggio dell'ipocrisia e della prepotenza quasi tutti gli esemplari; l'istorico fu soggetto ad una quasi sempre rinascente persecuzione, talché dovetti pure pel quieto vivere scordarmi di un'opera per me funesta, sebbene ovunque ansiosamente letta e gradita. Ora poi che sotto il Cisalpino cielo splende una beata stella di libertà di stampa ardisco di riprodurla alla luce quasi duplicata nelle sue notizie ed esposizione di nuovi fatti, sulla certa fiducia che le anime libere ed i buoni cittadini vi getteranno un occhio benigno, e compatiranno le vicende di uno scrittore perseguitato perché fu sempre seguace della nuda e semplice verità, da esso cercata a traverso d'infiniti stenti, pericoli, detrazioni e sudori.(10)
     
     
     
      TRa le molte eresìe che hanno lacerato il seno della Cattolica Chiesa, una ve ne è stata nel III. Secolo propagata dall'empio Manete chiamato Curbico di origine Persiano, e da esso detta de' Manichei, che non ostante la severità delle leggi politiche ed ecclesiastiche non fu mai sì totalmente estirpata e distrutte, che di tempo in tempo sotto qualche aspetto, non tornasse a ripullulare(19). La Setta degli Albigesi nel decimoterzo secolo fu come l'ammasso di tutti i differenti rami del Manicheismo, e sin dall'anno 1204. trovavasi molto diffusa nella Linguadoca, in Provenza, nel Delfinato, e in Aragona. Raimondo Conte Sovrano di Tolosa favoriva questi eretici, che divenivano ogni giorno più potenti per la negligenza dei Prelati, e per la vita poco edificante del Clero.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fatti attinenti all'Inquisizione e sua istoria generale e particolare di Toscana
di Modesto Rastrelli
pagine 156

   





Cisalpino Cattolica Chiesa Manete Curbico Persiano Manichei Setta Albigesi Manicheismo Linguadoca Provenza Delfinato Aragona Conte Sovrano Tolosa Prelati Clero