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      Annone, Milcone, i tre Scillaci, richiamano una plejade di obliati navigatori, poi quali si allargarono la prima volta i confini d’un mondo, chiuso dapprima sulle rive del classico Mediterraneo.
      Il genio greco, più aperto e fecondo, sebbene meno proclive alle scoperte, doveva meglio profittare delle relazioni che fecero penetrare in tutti i circostanti paesi i loro commerci e l’influenza. Così crearono, si può dire, la geografia, e diedero vigoroso impulso, specialmente al suo rapporto storico, non riuscendo loro di separare l’uomo dalla terra onde contemplavano le bellezze. Le scuole astronomiche di Mileto e di Samo tentarono di erigere sopra basi razionali un compiuto sistema geografico, gloria immortale di Talete, d’Anassimandro, d’Anissimene, sebbene quelle loro cosmogonie ci sembrino oggi puerili, ed essi medesimi togliessero le principali notizie geografiche ed astronomiche degli antichi collegi sacerdotali della Caldea e dell’Egitto. Vero padre della geografia, come della storia, appare Erodoto, maestro per lungo tempo insuperato nel narrare quello che ha veduto nei viaggi coi quali aveva superato i più irrequieti antecessori.
      Le povere cognizioni teoriche degli antichi e le loro artificiose cosmogonie impallidiscono però di fronte alla imponente grandezza di imprese come quelle di Alessandro, per tacere dei predecessori, i quali ci costringerebbero a risalire di nuovo sino ai poemi dell’India. Non è possibile pensare senza meraviglia, che nel breve giro di poco più che due lustri seguivano allora le battaglie del Granico e delle gole d’Isso, la distruzione di Tiro, l’invasione e la conquista d’Egitto, la fondazione di grandi città, la caduta di Babilonia, la giornata di Gangamela, dove la potenza degli Achemenidi giacque annientata per sempre, le spedizioni della Battriana e della Sogdiana, e l’invasione della Pentapotamia nell’India moderna.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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