Per un contrasto degno di nota, è precisamente nella parte meridionale del gruppo, in quel lato sul quale dardeggiano i raggi del sole, che si trova il ghiacciajo più considerevole dell’Oberland, anzi dell’Europa intera, il ghiacciajo di Aletsch, tributario del Rodano: questa corrente di ghiaccio, lago immenso solidificato sospeso al disopra dei piani, ha più che cento chilometri quadrati di superficie, ed il suo volume fu valutato dal signor C. Grad 30 miliardi di metri cubi, quantità sufficiente ad alimentare per dieciotto mesi la portata media d’un fiume come la Senna. In confronto a questo potente ghiacciajo, quelli del versante settentrionale dell’Oberland sono correnti secondarie; essi non presentano lo stesso spettacolo di calma sublimità; ma, più bruschi, più urtati, scivolando su un pendìo più inclinato e discendendo più basso nelle gole, offrono un aspetto più sorprendente. Si direbbe che sono crollati dall’alto delle montagne; inferiormente la loro massa bianca o vagamente azzurrina contrasta col verde dei prati e dei boschi; essi penetrano persino in mezzo ai campi ed agli orti; gli abitanti di Grindelwald hanno veduto fiorire e maturare i ciliegi accanto a blocchi di ghiaccio ammonticchiati. Non ha guari il ghiacciajo inferiore di Grindelwald discendeva nella valle al disotto dei 1,000 metri. La fusione della sua parte più bassa lo ha fatto per così dire rimontare su per la china; ma, fra tutte le correnti d’acqua cristallizzata delle Alpi, è ancora quella che più si avvicina al livello del mare.