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      Disgraziatamente Berna non è favorita dal clima; gli estremi di freddo e di caldo sono maggiori che nelle altre città della Svizzera;(116) è molto esposta al vento e la mortalità vi è considerevolissima, sopratutto nei quartieri poveri: l’umida strada a tramontana lunghesso la riva dell’Aar è uno dei punti abitati più insalubri dell’Europa e le malattie vi regnano in permanenza come in un ospedale. Quel quartiere basso forma un triste contrasto con i palazzi e gli alberghi che sorgono all’ovest della città, in mezzo a giardini, donde si contempla il panorama tanto bello del meandro dell’Aar o delle grandi Alpi nevose, profilate in lontananza come nuvole a contorni recisi, al di là delle praterie e dei boschi.(117)
     
      35. -- BERNA.
     
     
      Berna, della quale alcuni filologi ravvicinano il nome celtico a quello di Verona, e che per altri è la «città dell’Orso,» ha conservato all’interno la sua fisonomia medioevale. I muri enormi delle case che s’appoggiano a contrafforti inclinati, i larghi pilastri delle arcate che sostengono la parte avanzata degli edifizi, i tetti strapiombanti per più di un metro, le insegne che pendono tutte fregiate d’ornamenti in ferro, le fontane con le loro statue di rozza fattura, ma piene di movimento e d’audacia, ben rammentano l’antica
     
      36. - INTERLAKEN.
     
     
      Svizzera feudale, nella piena espansione della sua forza e del suo orgoglio: sicchè riesce facile immaginare quelle strade piene d’uomini d’arme che tornano dalla vittoria e dal saccheggio, agitando le bandiere e soffiando rumorosamente negli oricalchi.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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