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      E quasi non bastasse, divampano più fiere le lotte religiose; quando prevalgono nelle pianure Zwinglio e Calvino, Roma eccita alle armi la montagna e vi mantiene la più fiera intolleranza, aggiungendo alle incapacità politiche e civili le religiose, gettando colla lega Borromea il germe del Sonderbund, e preparando quella servitù religiosa che dovea fare di quei fieri repubblicani i sostenitori di ogni tirannide, a Chateauroux eroi immortalati da Thorwaldsen, fantocci al Vaticano.
      Le dottrine del secolo XVIII penetrando nelle aristocrazie de-generi, sedussero i sudditi privi di libertà e di fortuna, e scuotendo le popolazioni snervate da un cattolicismo mistico, eccitarono dovunque un sordo fermento. Il quale trovò alimento nella prepotenza delle oligarchie, nel letargo delle borghesie, nella dimenticanza delle tradizioni liberali, nella perniciosa influenza del servizio militare straniero, nella diminuzione dell’amore di patria, sopratutto nel rilassamento del vincolo fra i Cantoni, diventato appena internazionale, neutralizzato da molteplici alleanze con tutti gli Stati finitimi, con un potere centrale quasi impercettibile. Prima furono manifestazioni rare, timide, isolate; poi moti più generali ed audaci, sino a che il tardo valore dei confederati riusciva impotente contro le armi e più contro le idee della rivoluzione francese.
      Allora le istituzioni svizzere divampano, come una vecchia casa piena di materie infiammabili, e si costruisce una nuova Confederazione di Stati sovrani, con tutte le regole dell’architettura politica francese.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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