Pagina (243/1407)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nell’epoca romana il Danubio era una delle grandi frontiere dell’impero. Questo fiume, che prende origine alla stessa longitudine del Rodano e sbocca in mare sotto il meridiano del Nilo, era il limite naturale che si stendeva da ovest ad est, a nord della regione delle Alpi, e si comprende benissimo che i padroni del mondo civile non si avventurassero senza esitare nelle montagne e tra le foreste sconfinate della riva opposta. Il Danubio fu per gran tempo il limito del loro impero, e le conquiste di Trajano nella regione dei Carpazi furono considerate come la prova più sorprendente dell’onnipotenza di Roma. Ma con l’invasione dei Barbari la funzione geografica del Danubio cambia assolutamente: invece d’essere una frontiera fra i popoli, ridiventa quello che era già stato pei Galli, la grande via per la quale le nazioni in conflitto s’avanzano verso l’occidente, o rifiniscono ad oriente. Così gli Unni, gli Avari ed altre orde venute dall’est rimontarono il Danubio; più tardi gli Slavi, i Magiari, i Turchi seguirono la stessa strada, mentre i Franchi di Carlomagno, i Bajovari che colonizzarono a poco a poco l’Austria, i Crociati in marcia verso Costantinopoli e, nei tempi moderni, gli eserciti che ricacciarono i Musulmani, si dirigevano in senso inverso lungo il gran fiume. Anche per la Francia, che pure è situata ben al di fuori del bacino del mar Nero, il Danubio era una magnifica arteria militare, della quale i suoi eserciti si sono spesso serviti, ma che è stata non meno spesso utilizzata contro di lei.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





Danubio Rodano Nilo Alpi Danubio Trajano Carpazi Roma Barbari Danubio Galli Unni Avari Danubio Slavi Magiari Turchi Franchi Carlomagno Bajovari Austria Crociati Costantinopoli Musulmani Francia Nero Danubio