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      In quell’epoca la fauna e la flora di quelle località differivano molto delle odierne. Le acque della pianura erano popolate da grandissimi pesci, dei quali non esiste più la razza, e i Lacustri ammanivano una vivanda colla vallisneria spiralis, ora sconosciuta nel paese.(156)
     
      89. -- PIANURA DI LUBIANA.
     
     
      Nello stretto e lungo territorio della Jugo-Slavia, che si estende dall’est all’ovest su d’uno spazio di più di 450 chilometri, le diversità del clima non sono minori di quelle del suolo. Da un lato, i freddi declivi delle Alpi e l’aspro altipiano liburnico sui quali l’acqua piovana cade abbondantemente, per correre alla superficie, o per precipitarsi nelle profondità; dall’altro, le regioni della bassa Sava e del Danubio, quest’umida Mesopotamia sirmiana, dove si accumulano le acque discese dalle alture, sulla quale però vi è un’aria secca sbarazzata in gran parte da’ suoi vapori.(157) Malgrado queste differenze così notevoli, indizio di regioni di un clima affatto diverso, la razza umana della Jugo-Slavia è la stessa in tutti i punti del paese. Valicando la Sava al sud dell’Ungheria, si entra in una regione in cui gli abitanti per origine sono quasi fratelli e dove i passaggi da dialetto a dialetto si fanno per gradazioni insensibili. Al disopra di Belgrado, nell’angolo orientale della Slavonia, tutta la popolazione è composta di Serbi, eccettuati i Rumani ed i Magiari, che formano una popolazione ben limitata ed i piccoli gruppi di Albanesi e della tribù dei Klementi, che vivono a Mitrovic.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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