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      Il gran campo trincerato formato da una serie di forti esteriori a 24 chilometri di circonferenza, ed altre opere al di fuori di queste trincee ne aumentano la potenza difensiva; alcune batterie sono protette da cupole di ferro come quelle delle navi corazzate; una rete di ferrovie interne, collegate alle strade ferrate commerciali e costruite più per il movimento degli eserciti che per agevolare gli scambi, riunisce tutti i forti e permette alla numerosa guarnigione di essere, per così dire, presente nel tempo stesso su tutti i punti minacciati. La città, chiusa fra le sue mura ed i suoi bastioni, ha conservato l’aspetto, ma non la libera vita d’altra volta; le sue strade sono anguste e tortuose; ponti disuguali attraversano le due rive; molte case sono nere e abbandonate; ma come Strasburgo, Metz possiede una bella
      138. - METZ NEL 1870.
     
     
      cattedrale gotica del decimoquinto e decimosesto secolo «aperta in qualche modo alla luce» e dove «la pietra non è, per così dire, che l’accessorio dei vetri dipinti che avviluppano la grande navata, le finestre, il coro, come una muraglia trasparente».(39) La passeggiata ombrosa della Spianata tiene il luogo di un’antica cittadella; sulle piazze s’innalzano le statue di Ney, di Fabert, figlio di Metz come Custine, Paixhans, Bouchotte e Pilâtre de Rozier. Dal 1805 la città è ricca d’acqua; le fontane dànno getti abbondanti,(40) grazie al condotto sotterraneo, che le alimenta e trae l’acqua da 20 chilometri di distanza al sud-ovest, dalle colline di Gorze, dove cominciava anche l’antico acquedotto romano.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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