Hilden, poco lontana dal Reno, vende bei tessuti di seta. Remscheid è la «Sheffield» tedesca: ivi si fabbricano oggetti di ferro di ogni specie, mentre Solingen e le città vicine, Wald, Merscheid, Höhescheid, Dorp, Burscheid, Leichlingen, hanno per loro specialità gl’istrumenti taglienti in acciaio, forbici, coltelli e sciabole. I fioretti di Solingen sono molto celebri: dicesi che l’arte di temperare le lame sia stata recata colà da Damasco, durante le crociate.
      A nord della ferrovia, che congiunge Düsseldorf a Elberfeld-Barmen, le città sono un po’ più rare: Mettman, presso la quale si trova la grotta di Neanderthal, dove fu scoperto il celebre cranio preistorico, Wülfrath, Hardenberg, Ratingen, Welbert, Steele sulla Ruhr, Werden, la cui abbazia possedette sino alla guerra dei Trent’Anni la celebre traduzione gotica della Bibbia fatta da Ulfila, tutte queste città sono ancora lontane le une dalle altre, nè pare che vogliano riunirsi in una sola agglomerazione, come quelle dei dintorni di Solingen; ma al nord della Ruhr, sulle frontiere della Vestfalia, si aggruppano le officine di un’altra città industriale, che aumenta più rapidamente di tutte le altre, Essen.(74) Era già un semplice borgo con una abbazia e poche case aggruppate attorno ad una chiesa gotica; ma in meno di mezzo secolo ha preso posto fra le più grandi città della Prussia ed aumenta di anno in anno al pari delle città vicine, Altenessen, Altendorf e Bosbeck, che era già un piccolo borgo.(75)
     
     
      VEDUTA GENERALE DELLE OFFICINE DI ESSEN.