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      169. -- CONDOTTO DI REICHENHALL.
     
     
      Nella bella stagione Monaco ha i suoi sobborghi provvisorî: le piccole città ed i villaggi delle Alpi, Sternberg e Tegernsee in riva ai loro bellissimi laghi, Partenkirchen nella valle superiore della Loisach, Berchtesgaden, Reichenhall e le altre stazioni di bagni nei dintorni di Salisburgo, situate intorno all’Untersberg, montagna le cui cave fornivano i materiali necessarî a costruire i grandi edifici di Monaco. Reichenhall è la stazione più frequentata in causa dell’abbondanza e dell’efficacia delle sue acque saline. Questa antica città il cui nome contiene quella parola hall, che gli antichi abitanti galli della Germania davano a tante sorgenti saline, è la città dove vengono a nascere naturalmente le acque che attraversano i potenti strati di sale, sfruttati artificialmente a Berchtesgaden e sugli opposti declivî del Dürrenberg nella galleria di Hallein. Ma questi stessi strati di sale, utilizzati già nelle valli montuose della Salzach e della Saalach, lo sono pure sino nella pianura, grazie al celebre acquedotto costruito nel 1817, che trasporta le acque salate da Reichenhall a Trauenstein; continua ad occidente sul pendìo della montagna, sino alla città di Rosenheim, l’antica Pons Oeni dei Romani, sulla riva sinistra dell’Inn; con tutte le sue curve e le sue ramificazioni l’acquedotto è lungo non meno di 96 chilometri.(42)
      A valle di Monaco, Freising e Landshut, sono le due sole città importanti della valle dell’Isar. Freising, già sede di un vescovado, possiede una chiesa bizantina del XII secolo; Landshut, meno antica e più grande, fu capitale della bassa Baviera e dopo Ingolstadt diventò sede dell’università che fu poi trasferita a Monaco.