Dove i corsi d’acqua scavarono larghe valli, trascinando lo strato superiore delle sabbie del geest, le argille e le marne, messe a nudo dalle acque, formano una buona terra vegetale, tanto più fertile che i ruscelli le mescolarono in pari tempo con terre venute da lontano. In altri luoghi, i diversi elementi del suolo sono abbastanza vicini perchè il coltivatore possa fare di essi i miscugli necessarî a formare un buon terreno agricolo. Ma dove le sabbie della superficie hanno una certa altezza, le pioggie che le attraversano le privarono da molto tempo di qualsiasi molecola argillosa: l’arena è divenuta mobile e il vento la fa ondulare in lunghe dune simili alle onde del mare. L’unica vegetazione spontanea di queste terre sabbiose è quella delle brughiere, ma come le lande francesi, anche quelle della Germania possono essere conquistate con piantagioni di conifere. Oscuri boschi di pini formano un curioso contrasto con le dune biancastre ed in parecchi luoghi hanno già mutato l’aspetto del paese.(9)
      Le lande di Lüneburg, all’est della gran pianura dell’Annover, non sono altro che la continuazione orientale della regione del geest, sebbene ordinariamente non si conoscano sotto questo nome. È uno dei paesi meno pittoreschi della Germania e se ne parla sempre con ironia, sebbene abbia la sua bellezza, i suoi fiori rosei, i suoi piccoli gruppi di alberi, i suoi burroni e l’infinità dei suoi orizzonti. I villaggi, le città specialmente, sono rare nella sterile regione del Lüneburg; padroni dello spazio sono i pastori, che pascolano mandre di pecore nere, piccole, quasi selvagge, conosciute sotto il nome Heidschnucken.