Pel continuo rinnovarsi dell’acqua dei laghi hanno perduto tutto il loro sale, ad eccezione di un solo la cui salsedine è di circa un centesimo, il Salzige See nei dintorni di Eisleben, fra lo Harz e la Turingia, avanzo di un lago, un tempo molto più esteso, le cui paludi circostanti ed i bassifondi asciugati dai coltivatori del paese, rimontavano al sedicesimo secolo. Il «lago Salato» è senza dubbio alimentato da sorgenti saline perchè si trova vicino alla Saale all’est di Halle,(8) fiume e città che devono egualmente il loro nome a getti di acqua salata. Tutto il gruppo dello Hartz, antica isola dell’Oceano, è circondato da terreni salini. Non evvi regione ove i lavori di perforamento abbiano rivelato una maggior potenza di giacimenti di sale lasciati altra volta sulle sue rive da qualche mare disseccato. A Sperenberg, un villaggio poco lungi da Jüterbogk, lo scandaglio ha trovato il sale ad 89 metri al disotto della superficie e di là fino alla profondità di 1,272, metri, vale a dire ben più di un chilometro, non si è riscontrato che sale e sempre sale: è il giacimento che depositerebbe un mare profondo sette chilometri. Il perforamento di Sperenberg è uno dei più interessanti lavori dell’uomo, non solo por le enormi dimensioni del giacimento salino che attraversa, ma ben anco per la distanza a cui arriva nell’interno della terra: è il più profondo scandaglio che, fino a qui l’uomo abbia addentrato nella superficie del globo. Le osservazioni fatte non furono punto favorevoli all’ipotesi di un aumento progressivo della temperatura del suolo in proporzione alla profondità; sembra invece, da queste esperienze, che al di là di 1,620 metri il calore del suolo cessi di aumentare;(9) al fondo del pozzo la temperatura è esattamente di 48°,91 del termometro centigrado.