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      Quanto ai Kohistani, che popolano il Daman-i-koh e le valli tributarie del Pangihir , si possono considerare come classe a parte di fronte agli altri Tagiik: somigliano a questi per l'intelligenza e l'amore del lavoro, ma non hanno gli stessi costumi pacifici e non si lasciano sottomettere colla stessa docilità dei compatrioti delle città.
      Dopo i Tagiik i principali rappresentanti della classe borghese nell'Afganistan sono gli Hindki ed i Kizil-bash. Gli Hindki o Indù sono quasi tutti mercanti o prestano su pegno; fra le loro mani vanno a perdersi così i prodotti del lavoro degli Afgani come quelli delle loro rapine. I Kizil-bash o "teste rosse", d'origine turcomanna, come il loro nome, e venuti dalla Persia ai tempi di Nadir sciah, si sono mantenuti separati dagli altri gruppi etnici del paese. I più, specialmente a Kabul, sono attinenti alla Corte od alle amministrazioni superiori in qualità di segretari, intendenti, impiegati di tutte le specie. Abituati all'obbedienza, servili coi loro padroni e d'altra parte usi a dar ordini alla folla, che si pigia intorno ai palazzi, hanno contratto i vizi, che sono la conseguenza di questo genere di vita; sono accusati d'insolenza, di fasto, di crudeltà, di perfidia. Le Teste Rosse, che vivono ad Herat e nei dintorni, si danno come i Tagiik al commercio ed all'industria e non meritano questi rimproveri: i costumi ed il carattere sono quelli che loro procura l'ambiente.
      A nord e ad est dei Tagiik del Kohistan, ad ovest degli Swati, dei Momund, e dei Yusuf-zai, a sud-ovest dei Dardi di Gilgit e dell'Indo superiore, la regione montuosa è abitata da indigeni, ai quali si dà il nome di Kafir o "infedeli", perchè quasi tutti hanno rifiutato finora di convertirsi al maomettismo sciita o sunnita; più spesso ancora vengono designati coll'appellativo di Siah-Posh o "Nero-Vestiti", a causa delle pelli di capre nere, con cui si vestivano tutti in altri tempi; [116] ma uno dei clan kafir, poco raguardevole veramente, porta lane bianche, donde il nome Sefid-Posh [117]. Del resto, l'abitudine di adoperare vestiti di cotone bianco o di colore diventa sempre più generale presso i Kafir, ed è per un abuso di linguaggio che si seguita a chiamarli "Nero-Vestiti". L'unico clan kafir, di cui le donne abbiano conservato l'antica acconciatura nazionale, è quello dei Busgali; esse portano in testa una cuffia a due corna, aventi ognuno oltre un piede di lunghezza.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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