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      La guerra, cambiando forma, prenderà forse un carattere diplomatico fra le due potenze, ma la frontiera stessa, non consentendo un metodo di coltivazione comune a profitto di tutti gl'interessati, impedisce la conciliazione ai popoli limitrofi.
      La catena esterna, nella sua parte orientale, è piuttosto uni-forme in altezza; le sue montagne, i cui pendii superiori sono coperti di ginepri, misurano da 2,400 a 3,150 metri. Alcune propaggini avanzate ed alcuni contrafforti superano l'alta cresta e la pianura; dal basso, in certi punti, non si vedono che le vette di questi gruppi secondarî. Uno fra essi è una montagna famosa in Asia, il Kelat-i-Nadir, così chiamata, "forte di Nadir", perchè il celebre conquistatore ne aveva fatto una delle sue cittadelle. È una rupe calcare di forma allungata, che ha 33 chilometri di lunghezza da est ad ovest per una larghezza media di 10 chilometri; le sue pareti dirupate s'elevano da 300 a 400 metri sopra la pianura, presentando in certi punti delle balze verticali alte 100 ed anche 200 metri. Un torrente, nato nelle montagne del sud, penetra per una fessura nell'interno del Kelat-i-Nadir e si divide in canali di irrigazione, che fecondano la terra vegetale sparsa nelle cavità dell'altipiano; in tempo ordinario, le acque dei canali sono tanto abbondanti da rientrare nel letto del torrente e fluire nelle pianure per la chiusa, che attraversa la rupe da sud a nord; le paludi, che si sono formate allo sbocco delle acque, rendono talvolta l'aria della regione molto insalubre.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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