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      Sono osservatori dell'etichetta, non meno rigidi dei Giapponesi e dei Cinesi; nell'ultimo dei villaggi, fuorchè in circostanze eccezionali prodotte dal fanatismo religioso, dall'avvicinarsi del nemico e dell'esattore d'imposte, la popolazione riceve cortesemente lo straniero. In nessun paese la grande "arte del levarsi e del sedersi" è conosciuta meglio e praticata con mag[Tavola 15.png - NOBILE PERSIANA. Da una fotografia della signora Dieulafoy].
      gior grazia e riservatezza. Abile a sorvegliare ognuno de' suoi moti, il più piccolo fremito de' suoi lineamenti, il persiano di età matura contrasta coi fanciulli della sua razza, per la più parte così vivi e così giocondi. Gli piace parlare, dar libero corso al suo spirito ed alla sua eloquenza naturale; ma sa perfettamente mantenersi un'aria grave, quando ciò gli sia utile, modicare il suo gusto, distinguere nella gerarchia sociale gl'inferiori, gli eguali ed i superiori di tutti i gradi, prendere l'atteggiamento conveniente verso tutti, presentare magari la gola ad un padrone, come per invitarlo a tagliargli il collo. Nella conversazione, sa mettere i proverbi ed i versi dei poeti, che convengono alla sua posizione ed a' suoi interessi, e senza sforzo apparente distingue il pensiero dell'interlocutore verso il soggetto, che suol toccare. "Piccione con piccione, falco con falco!" ripete il persiano, per ispiegare come il suo linguaggio si cambi di punto in bianco, a seconda dell'interlocutore. Che differenza fra il Persiano de' nostri giorni, educato alla menzogna da una lunga servitù, ed il libero Persiano d'un tempo, il figlio del "Puro Iran" [286]. pel quale "la cosa più infame era mentire!


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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