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      Nel circuito atmosferico e fluviale, può dirsi che il mar Nero, per le pioggie ed il letto dell'Eufrate, si versa incessantemente nel golfo Persico.
      Sulla sponda del Ponto Eusino le città godono una temperatura media abbastanza dolce. Raramente i freddi della costa discendono a 6 gradi sotto il punto della congelazione, e l'influenza moderatrice del mare impedisce ai calori estivi di oltrepassare i 25 gradi [487]. Lungi dal mare, che ravvicina gli estremi del clima annuo, le popolazioni dell'Armenia turca soffrono alternativamente freddi intensi e violenti calori. Non vi è affatto primavera ad Erzerum; là si vedono le nevi dell'inverno fondere in alcuni giorni, mutando improvvisamente i torrenti in larghi fiumi; gli estremi osservati, dal giorno più freddo al giorno più caldo dell'anno, sono -25 e +44 gradi. Serie d'osservazioni prolungate saranno necessarie prima di poter comparare con sicurezza questo clima con quello dei paesi d'Europa e d'Asia, che sono già bene conosciuti dal punto di vista meteorologico:[488] si sono vedute differenze di 33 gradi fra l'aurora e il mezzodì [489]. I freddi invernali, i geli primaverili ritardano la vegetazione, ma in estate le piante si affrettano a crescere e maturare; la natura fa esplosione, per così dire, nei mesi di maggio e di giugno. Il frumento percorre tutte le fasi della sua vegetazione fra la fogliazione e la maturazione nello spazio di due mesi, ma il sole dell'estate lo brucerebbe in fiore se i canali d'irrigazione non gli fornissero l'umidità necessaria.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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