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      La più famosa di queste montagnole, una trentina di chilometri a sud di Mossul, porta il nome leggendario di Nimrud. Gli archeologi sanno ora che questo monticello sorge sul posto di Calash, prima capitale dell'impero assirio: sono quasi trentadue secoli che Salmanazar I ne gettò le fondamenta;[646] più tardi, quando Ninive la sostituì come residenza, essa restò una gran città. La sua posizione è felice: era costruita non lontano dalla confluenza del Gran Zab e del Tigri, all'incontro delle due valli, sull'alta sponda della riva sinistra: si riconosce ancora al piede delle rovine un antico letto del Tigri, che oggi s'è allontanato verso ovest, come è accaduto in molti altri punti del suo corso [647]. Il palazzo d'Assur-Nazirpal, fabbricato nel nono secolo dell'êra antica, è il principale edifizio ritrovato sotto le rovine; le scolture, che vi sono state raccolte, sono il capolavoro dell'arte assira, e l'obelisco "nero" è il più prezioso monumento epigrafico dell'impero. Quindici chilometri a nord-est di Calash, sotto la montagnola di Balawat, Hormuzd Rassam ha scoperto pel Museo Britannico alcune lastre di bronzo, antiche porte di un prezioso lavoro, le cui scolture ed incisioni raccontano tutte le imprese compiute da Assur-Nazirpal, ventisette secoli e mezzo fa.
      Qualche altro monticello aspetta gli esploratori per abbandonar loro i suoi archivi di pietra: nella pianura non vi è città che non abbia avuto il suo tempio ed il suo palazzo, e nelle valli di Khabur, del Gran Zab e dei loro affluenti si trovano numerosi avanzi, in cui si scopriranno edifizî eretti dai sovrani d'Assiria, dacchè essi passavano una metà della loro vita nella regione forestale delle montagne, dove cacciavano le bestie feroci, ed intorno ai loro convegni di caccia sorgevano nuove città. Alcune delle più ragguardevoli scolture dell'alta Mesopotamia sono tagliate, presso Maltai, 80 chilometri a nord di Mossul, sopra una rupe che domina il ruscello di Dulap; alcune figure colossali, più curiose ancora, sono state scolpite in rilievo da Sennacherib su di una parete calcare, nella stretta valle di Bavian, che le montagne di Meklub separano dalla pianura di Mossul.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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