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      Invece di separare l'Ellade e l'Anatolia, il mar Egeo le ha riunite cogli scambi incessanti di derrate e di viaggiatori; come al tempo d'Erodoto, Atene e Smirne, che si guardavano al disopra delle onde, sono rimaste città greche, nonostante le conquiste e le invasioni barbare, le cui migrazioni si fecero dapprima da oriente ad occidente, per rifluire poi da occidente ad oriente [704].
      [Tavola 36.png - IL BOSFORO. -- VEDUTA PRESA DAVANTI ARNAUT KOI, VERSO LA COSTA D'ASIA. Disegno di Taylor. da una fotografia comunicata dal signor Hèron].
      Ma le due Grecie dell'Europa e dell'Asia offrono un notevole contrasto. Il Jonio asiatico non è meno riccamente frastagliato della Grecia d'Europa, ma la differenza della sua posizione relativamente alle terre vicine dà alla Grecia d'Asia una diversa parte storica. Mentre il Peloponneso - come dice il suo nome, - è più un'isola che una penisola, e la Grecia continentale è anch'essa un paese quasi esclusivamente marittimo, separato dalle regioni settentrionali mercè alte montagne, che non consentono altri passi che strette forre, il litorale articolato, che orla a semicerchio il corpo peninsulare dell'Asia Minore e forma questa regione così favorevole alla coltura ed al commercio, che Lejean chiamava il "ferro da cavallo anatolico", è una dipendenza naturale degli altipiani dell'interno. È vero che dagli altipiani del centro ed anche dalle valli tributarie del mare Egeo ai litorali le relazioni sono in certi punti rese difficili da masse montuose, le quali non lasciano alle popolazioni del litorale che una stretta zona di terreno; dalla regione delle coste agli altipiani del centro non si rimonta se non per le aspre rupi dei boghaz; le campagne rivierasche e le steppe dell'interno sono terre differenti, che hanno popolazioni e storia affatto distinte [705]. Anzi in certi punti i bacini del contorno erano divisi in bacini comunicanti a stento fra loro: così gli Elleni della costa hanno per molto tempo potuto conservare la loro autonomia e la loro civiltà originale accanto ai possenti reami asiatici, dai quali erano appena separati da qualche lega di rupi;[706] ma non è meno certo, in generale, che comunicazioni non interrotte, uno scambio continuo di merci, di uomini e d'idee dovevano stabilirsi fra le regioni del litorale e quelle dell'interno.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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