Pagina (574/1124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La superficie dello spazio conquistato da ventitrè secoli può essere calcolata di 325 chilo-metri quadrati; l'avanzamento medio del "becco" fluviale è stato d'una dozzina di metri all'anno. Ammettendo che, in tutta questa regione delle nuove alluvioni, il mare non abbia avuto che la profondità di 20 metri, molto inferiore a quella degli altri paraggi nei golfi dell'Asia Minore, e dando una diecina di metri d'elevazione media alle alluvioni del Meandro, - innalzate in ogni inondazione successiva, in proporzione all'allungamento del delta, - la quantità totale delle terre trasportate in questi duemiletrecento anni sarebbe stata di circa dieci miliardi di metri cubi, ossia 500 metri cubi al giorno. Non è una proporzione straordinaria, poichè la Brenta, il cui regime stato studiato colla maggior cura, depone ogni giorno nella laguna di Chioggia una massa di fango otto volte superiore, con una portata che non uguaglia quella del Meandro. Ma è probabile che la massa depositata da questo fiume d'Asia superi di molto lo spessore presunto di 30 metri, giacchè, secondo Tchihatcheff, il livello del lago d'Akis-tsciai, incessantemente sollevato dal banco sempre più grande delle alluvioni, si troverebbe a 29 metri sul mare. Comunque, il delta del Meandro è uno di quelli dove si trovano riuniti tutti gli elementi per far stupire colla grandezza delle trasformazioni compiute: golfi colmati, isole congiunte al continente, città seppellite nel fango. Dall'alto delle vette, che dominano la pianura, e segnatamente dai picchi di Samsun-dagh, che s'innalzano direttamente a nord del litorale, si vede distesa ai piedi in una prospettiva fuggente tutta la regione del delta con i serpeggiamenti del Meandro attuale, gl'innumerevoli letti delle false correnti o "vecchi Meandri", che s'incrociano, le labbra della foce che si spingono lontano nel mare, ingiallito fino all'orizzonte dalle fanghiglie del fiume, le curve regolari dei cordoni litorali interrotti tratto tratto dalle bocche delle pesche, e nell'interno delle terre le dune concentriche d'antiche spiaggie successivamente abbandonate col progresso delle alluvioni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





Asia Minore Meandro Brenta Chioggia Meandro Asia Tchihatcheff Akis-tsciai Meandro Samsun-dagh Meandro Meandri