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      Da secolo a secolo la ramificazione idrografica è completamente mutata: invano si è cercato di conciliare i testi degli autori collo stato attuale di cose. Il Cataratte, di cui parla Strabone, come d'un gran fiume precipitantesi con fracasso da un'altissima roccia,[757] ha cessato di esistere e s'è diviso probabilmente in numerosi rami superficiali o sotterranei. Alcune fontane d'acqua dolce, che sgorgano in pieno mare, sono perfettamente visibili dall'alto della balza, grazie alla differenza di rifrazione nei due mezzi [758].
      [Immagine 086.png - N. 86. -- LAGO D'EGHERDIR].
      L'Ak su, vale a dire il "fiume Bianco", che è l'emissario delle campagne occidentali del bacino calcare, nasce dalle montagne ad ovest del lago d'Egherdir, e forse questo bacino manda per via sotterranea il suo superfluo in questo fiume, il che spiegherebbe perchè non sia salato, quasi come tutti gli altri serbatoi chiusi. Il lago d'Egherdir è probabilmente il più notevole dell'Asia Minore, sebbene non occupi una superficie così estesa come quella del Lago Salato di Licaonia, ma non è come questo una distesa d'acqua senza profondità. La cavità lacustre di Egherdir, ovale che si prolunga dal nord al sud e che una catena trasversale divide in due lobi, somiglia nella sua parte meridionale ad un lago delle Alpi; dirupi e terrazze boscose la dominano; piccole isole, dove brillano bianche casette fra gruppi di pioppi, si riflettono nell'acqua azzurra; ad ogni passo l'infinita varietà della costa ondulata trasforma il paesaggio.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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