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      Le raffiche, i bruschi salti di vento rendono certi passaggi completamente impraticabili alle navi durante l'inverno. Queste ineguaglianze di temperatura, questi freddi alternanti col caldo non permettono alla vegetazione di prendere un carattere subtropicale. Le palme chamaerops, i dattolieri non appartengono alla flora spontanea del-l'Asia Minore occidentale. Dirigendosi verso il sud, lunghesso le coste dell'Anatolia, a Patmo, chiamato per questa ragione Palmosa in qualche portulano, appena s'incontrano i primi gruppi di palme.
      La zona meridionale dell'Asia Minore, bene riparata dai di-versi contrafforti del Tauro, gode naturalmente di un clima più caldo di quello del resto della penisola; a distanza eguale, vi sono pochi paesi dove la differenza nella temperatura media sia tanto grande, quanto fra la costa di Tarso e quella di Sinope: fra le rive del mar Nero e quelle del mar di Cipro, l'Anatolia offre una larghezza di circa cinque gradi di latitudine, ma gli sbalzi della temperatura annua sono di sette gradi centigradi. La stagione più piacevole, sulle coste di Cilicia, comprende i due ultimi mesi dell'anno; essa è separata dai calori estivi da una crisi d'autunno, nota sotto il nome di kassim, che dura ordinariamente circa otto giorni; durante questo periodo, uragani violenti, accompagnati da acquazzoni e da grandine, purificano l'atmosfera dai miasmi e dalle polveri, e gli abitanti, discesi dai loro accampamenti estivi, non hanno più da temere il soggiorno nella pianura [768].


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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