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      Sebbene molto meno alta delle altre vette, la montagna della Croce è quella che, per la sua posizione sul dinanzi della catena e presso la costa più frequentata, è stata per molto tempo considerata come il picco culminante; come il Troodos, essa era un sacro "Olimpo" e portò un famoso tempio di Venere, dove soltanto gli uomini avevano il diritto di entrare; fu poi sostituito da un monastero di benedettini;[903] nelle caverne di questa montagna, e non nel Venusberg della Turingia, secondo una leggenda delle Crociate, vivrebbe il cavaliere Tannhäuser, aspettando presso la dea il suono fatale dell'ultima tromba. All'estremità occidentale della catena, un'altra cima, quella di Kikho (1,100 metri), passa egualmente per un luogo sacro, ed i greci cristiani vi si recano in pellegrinaggio, come un tempo gli adoratori d'Afrodite.
      Le rocce dell'Olimpo, d'origine eruttiva, hanno raddrizzato i calcari e le marne di formazione terziaria, che si stendono alla loro base. Nelle linee di contatto, gli strati inferiori si sono diversamente modificati e, da una parte e dall'altra, si vedono giacimenti di metalli, e segnatamente il rame, il metallo "cipriotto" per eccellenza, dappoichè nelle nostre lingue porta il nome dell'isola; in certi punti il suolo è coperto di scorie, nelle quali resta appena una lieve proporzione di metallo, prova che gli abitanti erano molto abili nei loro processi metallurgici [904]. Qua e là s'incontrano anche miniere di ferro, tutte abbandonate al presente. Nell'antichità, i Cipriotti dividevano con i Calibi ed i Tibareni la gloria di essere stati i primi fabbri ferrai: essi attribuivano la scoperta dei minerali di rame e di ferro all'eroe nazionale Kinyra, che pel primo avrebbe immaginato il martello, le tenaglie, l'incudine, e foggiato una corazza: la vittoriosa spada d'Agamennone, e quella di Alessandro erano doni dei re di Cipro [905].


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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