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      La lunga depressione del suolo che limitano le montagne esterne dell'ovest, si divide in due versanti, l'uno dei quali è inclinato a nord e l'altro a sud; da una parte scolano le acque dell'Oronte, che vanno a raggiungere il golfo d'Alessandretta; l'altra, s'espande al Giordano, che attraversa successivamente due laghi prima di perdersi nel mar Morto. A destra e a sinistra di questa depressione mediana, parallela alla spiaggia del Mediterraneo, i fiumi permanenti e gli uadi non hanno lo spazio necessario per unirsi in bacini di un'estensione notevole. I corsi d'acqua del versante occidentale cadono nel Mediterraneo, immediatamente all'uscita dalle loro forre; i fiumi del versante orientale si asciugano al loro ingresso nel deserto. L'altezza del Libano e dell'Anti-Libano, che permette loro di arrestare al passaggio i venti umidi del mare e la natura cavernosa delle loro rocce, nelle quali l'acqua circola in condotti sotterranei, dove l'evaporazione è quasi nulla, spiegano la maggiore abbondanza dei fiumi che se ne espandono verso il Mediterraneo e verso le pianure deserte. Fra gli affluenti siriaci del mare, il più ragguardevole, dopo l'Oronte, è il Leitani; d'altra parte il Barada, fra tutti gli uadi, è quello che fluita più acqua verso le steppe orientali. Ora l'una e l'altra corrente nascono precisamente nella stessa regione dell'Oronte e del Giordano; le linee generali dell'idrografia siriaca presentano l'immagine d'una croce; l'Oronte ed il Giordano ne costituiscono il tronco, il Leitani ed il Barada ne sono le braccia.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





Oronte Alessandretta Giordano Morto Mediterraneo Mediterraneo Libano Anti-Libano Mediterraneo Oronte Leitani Barada Oronte Giordano Oronte Giordano Leitani Barada