Pagina (947/1124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Numerose isole s'innalzano dal fondo del mar Rosso ed orlano di arcipelaghi le due spiagge d'Arabia e d'Africa. Fra le isole della costa asiatica ve n'ha alcune, cime di montagne colla base sommersa, che appartengono al continente: tali le isole di Hasani, a nord di Yambo, di Disan, di Karaman, nell'arcipelago di Loheiyah; ma ve n'ha del pari che sono sorte lontano dalla costa, elevandosi da grandi profondità. Così il Giebel-Teir, che sorge ad ovest dei Loheiyah, precisamente nel centro della cavità mediana del mar Rosso, è un cono di lave e di ceneri vulcaniche, la cui base è a 200 e 250 metri sotto il livello del mare, mentre la cima emerge a 275 metri d'altezza. Il Teir è l'unico vulcano dei mari d'Arabia che fumi ancora: nel 1883 ebbe una violenta eruzione di vapori, ed i marinai, che ne costeggiavano la riva, s'aspettavano di vedervi un secondo Stromboli [1160]. I vulcani insulari che sorgono nella parte meridionale del golfo, il Giebel-Zebair, il Giebel-Zukur (603 metri), il piccolo Hanish, il grande Hanish ed il cratere di Perim, fra i due passi di Bab-el-Mandeb; sono ammassi raffreddati di lave rosse e nere.
      Le isole alte del mar Rosso, d'origine vulcanica o sedimentare, sono rare in confronto delle rocce basse, dovute al lavoro dei coralli. Quasi un terzo del golfo è ingombro di questi isolotti o scogli di formazione moderna, segnalati di lontano dalla linea bianca dei frangenti. Lungo la costa araba la catena dei banchi coralligeni è quasi continua dalla baia di Loheiyah all'imboccatura del golfo d'Akabah; solo gli scogli sono interrotti di tratto in tratto da baie profonde, aperte al largo degli uadi; l'onda d'acqua dolce e forse le immondizie che dall'interno recano questi torrenti effimeri impediscono il crescere dei polipi, che lavorano alla costruzione delle rocce [1161]. Sulla riva africana lo sceb, vale a dire la frangia dei coralli, è meno continua che sulla costa opposta, ma in certi punti s'avanza più al largo; all'altezza di Massaua, i banchi occupano più della metà del mare; la strada delle navi fra gli scogli si riduce ad un canale d'un centinaio di chilometri di lunghezza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





Rosso Arabia Africa Hasani Yambo Disan Karaman Loheiyah Giebel-Teir Loheiyah Rosso Teir Arabia Stromboli Giebel-Zebair Giebel-Zukur Hanish Hanish Perim Bab-el-Mandeb Rosso Loheiyah Akabah Massaua