Pagina (953/1124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per estendere la coltivazione del caffè, guerre europee sono state intraprese, vasti territori sono stati conquistati nel Nuovo Mondo, in Africa, nelle isole della Sonda; milioni di schiavi sono stati catturati e trasportati nelle piantagioni nuove:[1171] una rivoluzione s'è fatta, la quale ha avuto conseguenze incalcolabili per la loro complessità, in cui il male è misto al bene, in cui gl'inganni, le guerre, l'asservimento di popolazioni intere, lo sterminio in massa accompagnano gli scambi del commercio, l'accrescimento del sapere, il ravvicinamento dei continenti e dei popoli.
      Attualmente l'Arabia non ha più che una piccola parte in questo commercio, che ha ricevuto da lei il primo impulso; appena la duecentesima parte del caffè, che si consuma in tutto il mondo, proviene dalle montagne del Yemen;[1172] ad oriente, non cresce nell'Hadramaut, al di là del Giebeh Yafia. Ma il caffè del Yemen, che gli Arabi prendono in decotto e non in infuso come gli Europei, è ancora fra i migliori, e forse non è superato in aroma che da quello dei Yungas nella Bolivia. Le piantagioni dell'Arabia sono mantenute con gran cura; fra le altitudini di 400 a 1,300 metri [1173] si scaglionano sul fianco delle colline in larghe terrazze, aventi ognuna un serbatoio, da cui l'acqua d'irrigazione si ramifica in innumerevoli canali per andare a bagnare le radici delle piante del caffè. Queste s'innalzano fino a dieci e dodici metri, proteggendo contro i raggi del sole le giovani piante destinate a surrogare i vecchi alberi, esauriti da venticinque anni di raccolto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





Nuovo Mondo Africa Sonda Arabia Yemen Hadramaut Giebeh Yafia Yemen Arabi Europei Yungas Bolivia Arabia