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      La superficie occupata da Gondar basterebbe ampiamente alle diecimila famiglie che pare l’abbiano abitata ai tempi di Bruce; ma ai dì nostri la popolazione si calcola soltanto da quattro a settemila anime, cristiani ed ebrei, aggruppati in rioni secondo la loro religione: quello dei giberti o musulmani è adesso deserto(340);
     
      N. 43. — GONDAR [vedi 043.png]
     
      quello dell’esciaghè, ove il dritto di asilo è generalmente rispettato, è il più popoloso. Le case dei ricchi borghesi di Gondar sono per la maggior parte torri rotonde ad un piano, il cui pianterreno è abitato solo dagli animali e non contiene altro che utensili e provvigioni; un tetto di canne coperte d’erbe s’erge a forma di cono al disopra della torre. Come città di preti, Gondar non ha commercio nè industria, se non che pel consumo locale; il maggior numero degli artigiani, fabbri, muratori e falegnami sono Kamant ed ebrei; alcuni calzolai lavorano unicamente pei preti, poichè gli Abissini laici vanno scalzi o calzati solo di sandali. Per cinque mesi dell’anno Gondar sarebbe priva di comunicazioni colle provincie meridionali, se i Portoghesi non avessero costruito sul Mages, fiume principale della pianura di Dembea, un ponte che ha resistito finora a tutte le inondazioni e che i viaggiatori notano come una delle curiosità architettoniche dell’Etiopia, dove si trovano così pochi monumenti degni di nota. Ad occidente di Gondar il palazzo in rovina di Koskoam ed altre reliquie di castelli e di chiese sono pure fra le curiosità della contrada.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume X parte I - L'Africa settentrionale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1887 pagine 1017

   





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