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      Nei letti disseccati dei torrenti, i cocodrilli si intorpidiscono. Parecchi pesci, e in ispecie il siluro sinodontus, si disseccano nel profondo pantano per rinascere alla stagione delle pioggie(485).
      La linea dello spartiacque tra il bacino del Nilo ed il versante del mar Rosso si compone di massi irregolari di variabili altezze, giammai minori di 1,000 metri. Le roccie primitive, le formazioni vulcaniche alternansi in coteste regioni montuose che offrono in più punti l’aspetto di un altipiano scosceso. All’uscita delle valli che trovansi sotto alle alte terre etiopiche, e sovra tutto sul versante settentrionale delle montagne di Nakfa, scorgonsi ammassi di detriti, che il De Heuglin non è alieno dal reputare morene di pietre e di sabbie di antichi ghiacciai(486), corrispondenti a quelle onde Fraas ha riconosciuto le traccie nella penisola del Sinai. D’ambo le parti del mar Rosso, le roccie di granito, completamente spoglie di vegetazione, e aventi il solo splendore della loro striscia cristallina multicolore, si rassomigliano per l’arditezza delle forme e la vivacità dei colori. Uno di quei massi fra i più superbi della costa occidentale, è il monte Sciaba, che si eleva isolato al disopra della depressione paludosa nella quale si perdono le acque del Barca. La vasta penisola di terre alluvionali che si avanza da questa parte nel bacino del mar Rosso prova che il fiume era molto più abbondante una volta di quello sia ai dì nostri.
      Il clima dell’alta Nubia è un clima di transazione fra la zona umida delle pioggie equatoriali, e la zona delle pioggie rare, dove si stendono i deserti nubiani.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume X parte I - L'Africa settentrionale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1887 pagine 1017

   





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