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      Al di là si mostrano gli avanzi d’un altro splendido tempio innalzato da Ramsete II, quello di Kalabsce, dove trovasi una iscrizione greca che narra le vittorie del re Silco sui Blemmi; là presso s’apre il famoso speos o ridotto funerario di Beit el-Ualli, le cui sculture raffiguranti processioni trionfali, assalti, scene di corte e di battaglie, furono più di altre popolarizzate dall’incisione; quantunque offuscate dai calchi, il colore delle pitture di Beit el-Ualli è ancora molto brillante. La gola dall’Egitto rivolta verso la Nubia è tutta preceduta da templi e da necropoli, formanti come un lungo viale di tombe. Gli ipogei sono più numerosi delle abitazioni e vi si conterebbero forse meno uomini vivi che non divinità rilevate sulle pareti o scolpite nel granito.
     
      XEGITTO
      Prima che si venisse a conoscere la rotondità del pianeta, tutti i popoli avevano potuto immaginarsi che il centro del mondo si trovasse in loro dominio, e presso di loro, persino un fanciullo poteva indicare il luogo preciso, lago, montagna o tempio, che si credeva il centro della terra. L’esplorazione del globo ha dimostrato che sulla rotondità terrestre quanto nello spazio infinito «il centro è dovunque e la circonferenza in nessun luogo»; pure se si studia la superficie del globo secondo la ripartizione delle masse continentali, v’è certo una regione, la quale più di un’altra può essere considerata come collocata nel vero centro: tale è l’Egitto, il Misr degli indigeni. Dal punto di vista geometrico, l’Asia Minore, la Palestina, la Mesopotamia avrebbero lo stesso diritto delle campagne del basso Nilo a rivendicare per loro la posizione centrale nel gruppo dei tre continenti del vecchio mondo; ma l’Egitto ha su di esse il vantaggio di offrire una facile traversata dall’uno all’altro versante marittimo: colà s’incrociano le due grandi diagonali del mondo, quella delle vie di terra tra l’Asia e l’Africa, quella delle vie oceaniche fra l’Europa e le Indie.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume X parte I - L'Africa settentrionale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1887 pagine 1017

   





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