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      In media il numero degli indigeni impiegati ai lavori fu di 20,000 individui.
      La via marittima, vero stretto di cui i cetacei ed i pesci-cani visitano l’entrata e dove si trovano le specie eritree e mediterranee della flora e della fauna, offre dimensioni che parvero prodigiose e sono ora insufficienti. Lungo 164 chilometri da mare a mare, il canale ha da 60 a 100 metri di larghezza tra le due rive, 22 metri al fondo ed una profondità che in nessun luogo è minore di 8 metri e in certi luoghi è di 8 e mezzo; i battelli delle draghe lavorano senza posa per togliere le sabbie ed il limo che il flutto, battendo contro le rive, trascina sul fondo. Il cubo di sterro, senza contare i dragaggi successivi, che sono di circa 600,000 metri cubi per anno, rappresenta una massa di 83 milioni di metri cubi, ossia una piramide che avesse un chilometro di lato e 250 metri di altezza; il Timsah, o «lago dei Coccodrilli», di dove questi animali da lunga pezza erano scomparsi, di povero stagno che prima era, è diventato un mare interno; il bacino dei laghi Amari ha ricevuto dal mar Rosso una massa liquida calcolata a più di due miliardi di metri cubi; gli enormi banchi salini che li riempivano si fondono man mano per l’effetto delle correnti alternative del canale. È uno spettacolo veramente grandioso quello del canale al Gisr, tra le due file di dune, che si sollevano da una parte e dall’altra a 15 metri disopra dell’onda; e chi non sarebbe colpito d’ammirazione, quando, dal faro di Porto Said, veda ai piedi lo scacchiere della città distesa sulle sabbie, il vasto porto con le sue darsene e i suoi bacini laterali formicolanti di navi, le bianche calate, le quali vanno a perdersi nell’azzurro del mare, e là in fondo, nell’interno delle terre, in mezzo alle dune ed agli stagni, quegli enormi battelli a vapore, palazzi galleggianti che sembrano camminare sulla terra spinti da una forza magica.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume X parte I - L'Africa settentrionale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1887 pagine 1017

   





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