Pagina (836/1017)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Arafali è un piccolo villaggio, in fondo al magnifico golfo d’Adulis. L’approdo non è facile a cagione del basso fondo in prossimità della spiaggia, la quale ha un pendìo dolcissimo, tanto che a marea bassa il villaggio rimane assai discosto dal mare; mentre a marea alta la distanza di poco supera un centinaio di metri. È stato tracciato, dalla spiaggia al villaggio, un ampio viale colla iscrizione bilingue, in italiano e in arabo, di Viale Margherita. A sud d’Arafali si apre una valle, larga più di un chilometro, che sale e si ristringe pressochè insensibilmente. Essa è determinata, ad ovest, dai fianchi ripidi e scoscesi delle montagne che proseguendo verso nord, formano la cintura occidentale del golfo, ad est dalle alture che, distaccandosi dal superbo monte Sovayra (alto più di 3,000 metri, situato 25 chilometri a sud-sud-ovest di Arafali), vanno poi a costituire la ossatura della penisola di Buri. Quest’ampia e profonda valle è ricca di vegetazione, specialmente in prossimità dello spartiacque; dopo le pioggie, verdeggia tutta quanta ed offre pascolo ai numerosi armenti dei dintorni. Anche nei valloni laterali, la vegetazione è piuttosto abbondante; il verde degli alberi e dei cespugli contrasta singolarmente con la tinta nera delle frammiste roccie vulcaniche.
      Macalillè, villaggio principale della penisola di Hartau o di Buri, come la chiamano gli indigeni, è lontano dalla spiaggia un’ora di cammino. Presso al villaggio indigeno è una zeriba (recinto fortificato) costruita di recente e presidiata dai nostri basci buzuc.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume X parte I - L'Africa settentrionale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1887 pagine 1017

   





Adulis Viale Margherita Arafali Sovayra Arafali Buri Hartau Buri